Venerdì Santo di Priverno
Sito a cura dalla Pro Loco di Priverno
Confraternita di Sant'Antonio di Padova
Veste: Veste di colore grigio oscuro, cinta alla vita con cordone bianco. Mozzetta con cappuccio con stesso colore della veste, sulla quale è fissato lo stemma confraternale, costituito dalla riproduzione a stampa della statua lignea di Sant'Antonio, che si venera dal 1867.
Funzioni Religiose: Messe Vespertine ogni due sabati; Festa dell'Immacolata (8 dicembre), Festa del Crocifisso (prima o seconda domenica di maggio), Festa di Sant'Antonio: processione (12 giugno) e funzioni religiose (13 giugno).
Durante il XIII secolo a Priverno si stanziò, nel convento di S. Lorenzo, l'ordine mendicante dei francescani, ai quali, dopo alterne vicende, tramite contratto del 1863, fu concesso il collegio di S. Nicola con il compito di assicurare il pubblico insegnamento. Fra i religiosi vi era un certo Padre Capri che, nel 1864, dopo le dovute autorizzazioni, fondò la “Venerabile Confraternita sotto il titolo di Sant'Antonio di Padova, per raccogliervi principalmente i laici d'ambo i sessi e comporli a religione e pietà, mediante l'osservanza di una Regola e l'assistenza di un Minore Conventuale". La fratellanza si raccoglieva per le pratiche devozionali nella Chiesa di San Nicola, nella cui parte sinistra si trovava addossato l'altare di Sant'Antonio che vi era raffigurato in un gran dipinto. Nel 1867 fu acquistata una statua lignea raffigurante il Santo, alle cui spese non solo partecipò tutta la popolazione ma anche il convento delle Clarisse di Santa Chiara, tramite l’interessamento di Maria Veronica Baratta, badessa di quel convento. Nel 1869 fu stilato il primo Statuto, in cui si specificava che era dovere dei confratelli partecipare alle cerimonie religiose della Confraternita, alle processioni e all'accompagno funebre di un confratello, vestiti di sacco e incappucciati. La loro ripetuta assenza poteva causare l'espulsione tramite voto segreto. Sempre nel 1869, inoltre, fu aggregata all'arciconfraternita di Roma. Nel 1909 la Confraternita si trasferì nella Chiesa di Santa Lucia Nuova, appena restaurata con il contributo della popolazione. Lo statuto venne modificato una prima volta nel 1945, quando viene posto l'accento sullo spirito religioso che, seppur rimanendo lo stesso, subisce vari aggiornamenti al passo con i tempi e, più recentemente, nel 1989.
(Testo tratto dall’opera “La Processione del Venerdì Santo ed altri riti della Settimana Santa” di E. Angelini - E. Di Fazio - E. Angelini)