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SAN BENEDETTO ABATE

IX - X SECOLO

Ritenuta uno dei complessi architettonici più antichi della Piperno medievale, la Chiesa di San Benedetto (IX-X sec.), ubicata in prossimità delle mura di cinta del centro storico, risale al periodo “dell’incastellamento”, successivo all'abbandono della città romana. I numerosi dipinti conservati al suo interno, la “Madonna della Misericordia”, la “Flagellazione di Cristo” ed il “Battesimo di Cristo” appartengono tutti al XIII sec., tranne un frammento dell’“Annunciazione” del 1430 circa attribuita a Pietro Coleberti, artista locale considerato uno dei i maggiori esponenti della cultura tardogotica e l'opera "Madonna col bambino, l'eterno e i santi" (XVI sec.), attribuita a Pomponio Palombo. La chiesa presenta la tipica struttura architettonica delle basiliche medievali: essenziale, massiccia, sostenuta da grandi pilastri a sezione rettangolare, funzionali alle tre navate interne. Sul fianco sinistro si erge il campanile settecentesco, che sostituì l’originale, distrutto da un fulmine nel 1784. L’edificio venne restaurato nei primi anni settanta, nel tentativo, in parte riuscito, di riportarlo alla sua forma originaria. 

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Regarded as one of the medieval Piperno’s most ancient architectural complex, Saint Benedict’s church (IX-X century), placed near the old town’s boundary walls, dates back to the “embedding” time, after the abandonment of the Roman city. There’s an internationally important fresco inside of it: “La Vergine Annunziata” (1430), placed in the central nave. It’s regarded as one of the masterpieces of the painter Pietro Coleberti, that has been one of the main late gothic culture exponents. The church has got the typical architectural structure of medieval cathedral: essential, solid, sustained by big pillars with rectangular sections, that are functional to the three internal naves. On the left side a 18th century bell tower stands. It has substituted the original one that was destroyed by a lightning in 1784. The building was restored at the beginning of the seventies, trying to bring it back to its original form and partly accomplishing this goal. On the walls many frescoes can be admired, all of them dating back from the XIII to the XVII century. Among them “Madonna della Misericorda, “Battesimo di Cristo” and “Madonna in Trono con bambino” deserve to be indicated.

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MADONNA COL BAMBINO IN TRONO, L'ETERNO E SANTI

Pomponio Palombo, XVI secolo (attribuito)

Gli affreschi (risalenti al XVI sec.) che qui contempliamo sulla parete absidale ci introducono nell'universo tardo-rinascimentale (com'è intuibile dalle peculiari decorazioni) e sono attribuibili a Pomponio Palombo, noto artista del panorama privernate e attivo anche a Siena. In conseguenza al restauro degli anni '70 sono state riportate alla luce le suggestive immagini attualmente visibili. All'altezza della zoccolatura si può intravedere una lunga e quasi illeggibile iscrizione “...HOC FECIT...FRA THOMAS..PIPERNO CISTERCENSE..” . Il monaco Cistercense è raffigurato nell'affresco come il donatore ai piedi di S. Bernardo che tiene in mano il modello dell'originaria chiesa di San Benedetto. Sulla parete centrale, invece, è raffigurata la “Madonna in Trono col Bambino” , nel lato est, sovrapposto ad affresco gotico, l’immagine di S.Benedetto e in alto troneggia l'immagine dell'Eterno

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The frescoes (dating back to the sixteenth century) that we contemplate here on the apse wall introduce us in the late-Renaissance universe (as you can guess from the peculiar decorations) and are attributable to Pomponio Palombo (well-known landscape privernate artist, also active in Siena). As a result of the recent restoration have been brought to light the evocative images currently visible. At the height of the plinth you can see a long and almost illegible inscription "...HOC FECIT... FRA THOMAS. PIPERNO CISTERCENSE.” The Cistercian Priest is depicted in the fresco as the donor at the foot of St. Bernard. On the central wall the "Vergine in Trono con Bambino" and, on the east side, superimposed on a Gothic fresco, the image of St.Pietro.

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AFFRESCHI E DIPINTI MURALI

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LE TELE

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STATUE E OPERE MARMOREE

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Bibliografia

ANGELINI E. San Benedetto abate di Priverno, cenni storici e guida, Priverno, Artegraf, 1974

ANGELINI E. Priverno patrimonio artistico XII-XIX secolo, Priverno, Privernum s.r.l., 1988

PARZIALE E. L' Abbazia cistercense di Fossanova. Le dipendenze in Marittima e l'influenza sulla produzione artistica locale tra XII e XIV secolo, Nuova Cultura, 2007

CALENNE L., Prime ricerche su Orazio Zecca da Montefortino (oggi Artena) - Dalla bottega del Cavalier d'Arpino a quella di Francesco Nappi-, Roma, Gangemi Editore, 2010


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